In questa 33sima domenica del tempo ordinario, che si trova essere il 19 di novembre, il gruppo di Francia (Essonne-Nord) a pensato di leggere il Vangelo di questo giorno colla spiritualità di Saint Jean Eudes :
Vangelo de Gesù Cristo secondo San Matteo (25, 14-15, 19-21)
Sei stato fedele per poche cose, te ne affidero molte.
In questo tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli questa parabola :
E come un uomo che partiva in viaggio: chiama i suoi servitori ed affida a loro i suoi beni. Ad uno da una somma di cinque talenti, ad un altro due talenti, alla terza persona un solo talento, ad ognuno secondo le sue capacità. Poi, se ne va.
Molto tempo dopo, il padrone di questi servitori torna e chiama conti. Quello che aveva ricevuto cinque talenti si avvicina, presenta cinque altri talenti e dice: «Signore, mi hai affidato cinque talenti ; ecco, ne ho guadagnato cinque altri» Il suo padrone gli dichiara: «Molto bene, servitore buono e fedele, sei stato fedele per poche cose, te ne affidero molte; entra nella gioia del tuo Signore.»
Meditazione :
Abbiamo un tesoro : E d'avere incontrato Cristo. Nella sua parabola capiamo che Dio ci ha tutto affidato ed abbiamo la responsabilità, ognuno di noi, de far fruttificare i nostri talenti, i nostri doni, piccoli o grandi, conosciuti o da scoprire.
Possiamo prendere qualche minuti per riflettere a queste tre domande :
- Abbiamo coscienza dei nostri doni? delle nostre qualità? delle nostre paure?
- Abbiamo coscienza di questa responsabilità che abbiamo?
- Come proviamo a rispondere?
E molto importante che ognuno sappia che, non soltanto i religiosi e le religiose, ma anche tutt’i cristiani, di tutte condizioni, che siano, fossero obbligati, in qualità de cristiani e membri di Gesù Cristo, a vivere della vita del suo capo, cio a dire, di una vita tutta santa, ed a fare tutte loro azioni, grandi o piccole, cristianamente. Cos’è cristianamente ? Cio è santamente divinamente, e come Gesù Cristo ha fatto le sue, cio è in Gesù Cristo e per Gesù Cristo ; Cio è nello spirito di Gesù Cristo e
nelle sue disposizioni sante e divine. (Saint Jean Eudes, OC1, 440-444)
Intenzioni di preghiere :
- Preghiamo per che i nostri giovanni, in particolare per quelli che mancano di fiducia in loro stesso, possiano scoprire i tesori della propria personnalità e che il Signore da a loro il suo zelo.
- Preghiamo per sapere umilmente riconoscere i nostri talenti.
- Preghiamo per che il Signore ci guardi dalla pigrizia e ci aiuti a fare fruttificare i nostri talenti.
- Preghiamo per essere servitori capaci di mettere i nostri talenti al servizio dei più poveri.
(Intenzioni personali)
Preghiera secondo un testo di Saint Jean Eudes (OC2, p92-94)
Nel silenzio di questa sera, accoglie la mia giornata, Signore.
Giornata ordinaria con lavoro ed impegni,
Gli incontri, i mille piccoli servizi chiesti e dati.
Nel silenzio la tua Parola mi raggiunge:
« Dite vi che siete servitori inutili !».
Ma mi offende e mi urta : sono davvero inutile Signore?
Contemplandote, Padre, scopro che sei pienezza e sorgente di tutto bene.
Cosa posso darti, dato che tutto viene da te?
Tutto che ho è solo un piccolo riflesso di quello che fai per noi ed in noi.
Nel silenzio di questa sera, ti rendo grazia, Signore,
Contemplandote, Gesù, Servitore del Padre,
Vedo che il moi servizio non è stato come il tuo,
Servizio gratuito, fatto dall’ amore.
Senza riconoscerlo, c’era anche ricerca di me stesso,
Desiderio d’una riconoscenza tutt’umana,
Sufficienza e a volte orgoglio.
Nel silenzio di questa sera, ti chiedo perdono, Signore.
Una sera finisce.
Aiutami a vivere quella di domani in comunione con Te,
A contare su di Te più che su di me,
A servire gratuitamente e con amore tutti quelli che mi mandi.
Nel silenzio di questa sera, mi offro a te, Signore,
Fai di me un servitore secondo il Vangelo.
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