lunes, 27 de noviembre de 2017

Omelia di Padre Generale (16 noviembre 2017)

Cari amici,

Che magnifico testo del libro della Sapienza abbiamo sentito! Ogni parola (Sap 7,22-8,1) è una gemma per formare un gioiello di letteratura e ancor più per portarci nel mistero dell'alleanza tra il dono di Dio, la sua saggezza e la ragione dell'uomo, la nostra intelligenza. Che grande miracolo poter ascoltare queste parole e comprenderle, come se anche noi potessimo partecipare alla saggezza di Dio. E il libro dei Proverbi ci rivela che la saggezza prende «le sue delizie tra i figli dell’uomo» (Pr 8,31).

E abbiamo ascoltato il Salmo 118, che parla anche magnificamente della Parola di Dio, la parola che viene da lui e che siamo in grado di ascoltare, di capire e di fidarci: « La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici ».

Abbiamo così davanti gli occhi dei nostri cuori la lode della Saggezza e la lode della Parola. Fratelli, una meraviglia cui non possiamo abituarci: la saggezza e la parola hanno un volto. Gesù è l'incarnazione dell'eterna saggezza di Dio e Gesù è il Verbo di Dio fatto carne, parola incarnata. Dio è venuto nella persona di Gesù per dimorare in mezzo a noi, per comunicarci la sapienza di Dio, la Parola di Dio, la vita di Dio ... et far conoscere il disegno de la sua misericordia : il regno di Dio è mezzo a noi. Il Signore nostro Dio ha scelto di venire condividere la nostra condizione umana per alzarci nella sua gloria, Dio è venuto attraverso il suo Figlio diletto per chiamare i peccatori come eredi del suo Regno. Siamo i destinatari di questo dono più grande di tutti doni di Dio, la vita eterna nella sua presenza.

Il Signor Gesù annuncia in questa pagina del Vangelo la rivelazione dell'incredibile: Egli è il Figlio dell'uomo non solo perché è un uomo e soffrirà come tale, ma è il Figlio del Uomo che viene sulle nuvole del cielo secondo il libro Daniele, capitolo 7, Cristo Risorto « brilla da un capo all’altro del cielo ». Gesù è il Signore! Definitivamente e d'ora in poi, d’ora innanzi al mondo vive alla presenza del Risorto Figlio dell'Uomo.

La fonte del battesimo se trova qua, nella fede in Gesù Risorto, il battesimo entriamo nella Chiesa iniziamo un'alleanza con Dio in Cristo risorto; siamo battezzati nella sua morte e risurrezione per entrare in una nuova vita. Siamo una nuova creazione, siamo rinati, morti al peccato e vivi a Dio. Questa è la meraviglia del nostro battesimo! San Giovanni Eudes ha così proclamato durante tutta la sua vita di missionario l'immensa grazia del battesimo, cioè che tutti i battezzati riprendono conoscenza e approfondiscono il significato di ciò che hanno ricevuto.

Condivido un bellissimo testo (dodicesimo Colloquio interno) in onore dell'anniversario del suo battesimo, il 16 novembre e con lui possiamo rendere grazie per il nostro battesimo, per tutti i frutti di vita e di santità che crescono nella nostra vita.

Il battesimo non è solo un'alleanza di amici con il loro amico, fratelli con il loro fratello, figli con il loro padre, moglie con il marito, membri con la testa, che sono i più intimi e più ristretto di tutte le società. Ma ancora possiamo dire che l'unione naturale e corporale dei rami della vite con la loro vite e i membri del corpo umano con la loro testa è solo un'ombra dell'unione spirituale e soprannaturale che abbiamo con Gesù Cristo per battesimo. C'è molto di più. La società che contrattiamo attraverso il battesimo con Gesù Cristo, e attraverso di lui con Padre Eterno, è così alta e così divina che merita di essere paragonata dallo stesso Gesù Cristo all'unità che è tra il Padre e il Figlio, in queste parole: « Come tu Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siamo perfetti nell’unita » (Gv 17: 21.23). Sicché l'unità del Padre e del Figlio è l'esempio dell'unione che abbiamo con Dio attraverso il Battesimo; e questa stessa unione è l'immagine vivente di quest’adorabile unità.

Benediciamo il Signore per il dono incomparabile che ci ha donato attraverso il battesimo. Rendiamo grazie per essere noi stessi ministri del battesimo, per comunicare la vita divina, dosando con gioia: il Regno di Dio è in mezzo a noi!

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