jueves, 10 de julio de 2014

PRESENTAZIONE INSTRUMENTUM LABORIS DELLA III ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI

Città del Vaticano, 26 giugno 2014 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dell'Instrumentum laboris della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi (5-19 ottobre 2014), sul tema: "Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione". Alla conferenza stampa sono intervenuti il Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; il Cardinale Péter Erdö,Arcivescovo di Esztergom-Budapest (Ungheria), Relatore Generale della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi; il Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo di Paris (Francia), Presidente Delegato; l'Arcivescovo Bruno Forte, di Chieti-Vasto (Italia), Segretario Speciale e i coniugi Professor Francesco Miano e Professoressa Pina De Simone, con una loro testimonianza.

Il Cardinale Lorenzo Baldisseri ha spiegato che l’Instrumentum Laboris si compone di tre parti, coerenti con le tematiche del Documento Preparatorio. "La prima parte - ha detto - dedicata al Vangelo della famiglia, tratta del disegno di Dio, della conoscenza biblica, magisteriale e della loro ricezione, della legge naturale e della vocazione della persona in Cristo. (...) Le difficoltà che insorgono a proposito della legge naturale possono essere superate mediante un più attento riferimento al mondo biblico, ai suoi linguaggi e forme narrative e alla 'proposta di tematizzare e approfondire il concetto, di ispirazione biblica, di 'ordine della creazione', come possibilità di rileggere in modo esistenzialmente più significativo la 'legge naturale'. Inoltre, il ruolo della famiglia, 'cellula fondamentale della società, il luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri', è spazio privilegiato dei valori come la fratellanza, l’amore, il rispetto e la solidarietà tra le generazioni, ove si promuove la dignità delle persone, superando l’individualismo e contribuendo al bene comune della società".

"La seconda parte - ha proseguito il Cardinale Baldisseri - affronta le sfide pastorali inerenti alla famiglia, quali la crisi della fede, le situazioni critiche interne, le pressioni esterne ed altre problematiche. Alla responsabilità dei pastori compete la preparazione al matrimonio, oggi sempre più necessaria, perché i nubendi maturino la loro scelta come personale adesione di fede al Signore, per edificare la loro famiglia su solide basi".

"Sono poi considerate in maniera particolare - ha sottolineato il Cardinale - le situazioni pastorali difficili, che riguardano le convivenze e le unioni di fatto, i separati, i divorziati, i divorziati risposati e i loro eventuali figli, le ragazze madri, coloro che si trovano in condizione di irregolarità canonica e quelli che richiedono il matrimonio senza essere credenti o praticanti". Relativamente al fenomeno delle convivenze e delle unioni di fatto, in crescente diffusione, il Cardinale ha affermato che: "la Chiesa sente il dovere di accompagnare queste coppie nella fiducia di poter sostenere una responsabilità, come quella del matrimonio, che non è troppo grande per loro. (...) Inoltre, la questione dei divorziati risposati, che vivono con sofferenza la loro condizione di irregolari nella Chiesa, offre una conoscenza reale della loro situazione dalla quale la Chiesa si sente interpellata a trovare soluzioni compatibili con il suo insegnamento, che conducano ad una vita serena e riconciliata. A questo proposito appare rilevante l’esigenza di semplificare e snellire i procedimenti giudiziali di nullità matrimoniale".




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